• I PAC sono in sostanza piani di accumulo di capitale.

    Con i PAC andrai and investire regolarmente nello strumento finanziato che preferisci acquistando di volta in volta e mediando quindi il tuo prezzo.

    Potrai decidere tu la periodicità dell’investimento, se annuale o mensile.

    La cosa più importante quando si inizia a fare un PAC è l’orizzonte temporale perché quando si investe bisogna darsi un obiettivo.

    Esistono tantissimi tipi di PAC bisogna solamente scegliere quello giusto per noi.

    Quelli che vanno per la maggiore solitamente sono i PAC azionari che se uniti ad un orizzonte temporale di lungo periodo, regalano ottime soddisfazione grazie all’ interesse composto.

    Se stai quindi cercando uno strumento di risparmio perché non hai più voglia di lasciare i soldi sul conto corrente a perdere potere d’acquisto e a essere mangiati dall’inflazione, il PAC fa al caso tuo.

    Ma il PAC può essere utilizzato anche per comprare fondi che investono in obbligazioni oppure ancora fondi bilanciati con una parte di obbligazioni e una parte di azioni, insomma chi più ne ha più ne metta.

    I PAC sono degli ottimi strumenti al servizio del risparmiatore che così può investire e risparmiare.

    Si possono costruire PAC sia autonomamente comprando ETF che con l’aiuto di promotori finanziari o ancora più semplicemente presso la propria banca di zona.

    Prima di partire con un PAC consiglierei di informarsi bene sia su internet che in banca e poi decidere quale sia l’opzione migliore per te, perché nessuno sa meglio di te quali siano i tuoi obiettivi.

  • Inizio questo articolo dicendo che non sarà un tentativo di difesa delle ormai odiate banche quanto più un tentativo di provare ad analizzare le cose in modo oggettivo.

    Come sarà capitato a tutte le persone che cercano consigli in internet per quanto riguarda gli investimenti sarà capitato a tutti di trovare persone che sconsigliano l’investimento in banca a favore di investimenti diretti in ETF o strumenti simili.

    Il mio obiettivo è di far capire che se è pur vero che investendo direttamente su piattaforme internet si può risparmiare qualche decimale percentuale sulle rendite, è anche vero che il motivo principale per cui le persone non risparmiano o investono è che gli manca la costanza e non è di certo un problema di percentuali e rendite.

    Investire in banca per un principiante può essere vantaggioso, il cliente si ritroverà davanti un bancario che sarà sicuramente più preparato di lui e in caso di dubbi potrà essere in grado di rassicurarlo e di aiutarlo a capire.

    Il bancario inoltre saprà rimandare al prodotto più consono e adeguato in base alla volontà di prendere più o meno rischi del cliente.

    Ricordiamo che non tutti abbiamo il tempo di approfondire e ricercare in internet tra i vari ETF quello che fa più al caso nostro.

    Inoltre ci sono anche ottime banche d’investimento che ti possono far scegliere fra la più disparata serie di fondi che vanno da JP Morgan a PICTET.

    Chiaramente non esiste nessun obbligo di investire in strumenti finanziari bancari, si possono sempre scegliere indici e investire tramite piattaforme in internet.

    La cosa più importante è però ricordarsi che sia in banca che su una qualsiasi piattaforma le cose da tenere a mente sono che serve avere costanza e darsi un orizzonte temporale per investire senza aspettarsi risultati fantasmagorici in poco tempo.

  • Ciao e benvenuto nel mio blog.

    Oggi parliamo dell’ importanza del risparmio e cerchiamo di capire cos’è e a cosa serve.

    Il risparmio per definizione significa rinunciare a una parte del proprio reddito per poterne usufruire in un secondo momento.

    L’ unico modo quindi che abbiamo per risparmiare è decide a tavolino quanti soldi vogliamo mettere da parte e non appena arriva lo stipendio girare quella quota lontano dal nostro conto corrente.

    La cosa migliore sarebbe investirli in un PAC in modo che su questi risparmi maturino degli interessi, ma la scelta del dove indirizzare i risparmi la lascio voi in quanto l’ argomento di oggi è il risparmio e non l’ investimento.

    Per quanto riguarda invece l’ utilità del risparmio possiamo dire che nell’ ultimo anno l’ abbiamo capito un pò tutti.

    Ogni tanto guardando telegiornali o tv in generale ti capiterà di vedere la classica intervista all’ operaio che a causa della chiusura dell’ azienda rischia di perdere tutto, casa macchina e in alcuni casi famiglia. Oppure ristoratori che son falliti, piuttosto che bar o altre attività in difficoltà.

    Lo scopo del risparmio è proprio questo, accantonare dei soldi in vista di periodi difficili come può essere la chiusura di un’ azienda.

    Certo, in Italia i dipendenti sono abbastanza protetti dallo stato in quanto oltre al TFR dovuto dall’ azienda in seguito al licenziamento, il lavoratore ha diritto anche alla NASPI fino a 24 mesi dopo la lettera di licenziamento.

    Ma nella vita non si sa mai e due soldi in più non fanno male sicuramente, oltre a questo forse sarò io ma di affidare il mio futuro allo stato e al governo italiano ne faccio sinceramente a meno.

    Spero che l’ articolo ti sia piaciuto se cerchi altri approfondimenti sul tema finanza personale, risparmio e investimenti continua a leggere i miei articoli.

    Grazie

    Paolo